Monte Grappa - MAB UNESCO

Ultima modifica 4 aprile 2024

Mussolente guida la candidatura del Grappa a Riserva di Biosfera UNESCO

Nel 1971 è stato avviato un importante programma scientifico intergovernativo MAB – “Man And Biosphere” (l’Uomo e la Biosfera) in tema di educazione, scienza e cultura a cura dell’UNESCO.

“L’Uomo e la Biosfera” è un programma che ha lo scopo di studiare e promuovere un equilibrio, oggi e in futuro, tra l’uomo (Man) e l’ambiente in cui vive (Biosphere) sulla base della conservazione della diversità biologica (biodiversità).

I principi cardine del progetto sono:

  • la promozione dello sviluppo economico e la salvaguardia dei valori culturali attraverso lo studio delle scienze naturali e sociali
  • la protezione degli ecosistemi naturali, promuovendo approcci innovativi allo sviluppo economico che siano adeguati dal punto di vista sociale e culturale
  • la realizzazione di azioni sostenibili dal punto di vista ambientale.

Oggi un nutrito gruppo di Comuni delle tre province di Treviso, Belluno e Vicenza, coordinate dall’IPA (Intesa Programmatica d’Area) “Terre di Asolo e Monte Grappa”, sono intenzionate a correre assieme per portare la candidatura al MAB Unesco dei nostri territori.

Mussolente, esprimendo la sua formale dichiarazione di adesione nel 2020 (D.C.C. n. 36 del 21/10/2020), sta guidando il processo grazie al lavoro di Valentina Fietta, vice sindaco di Mussolente e presidente dell’IPA, che è stata scelta come coordinatrice della candidatura per il Massiccio del Grappa. “Non vogliamo creare una nuova struttura, né tanto meno ottenere un semplice ‘bollino’”, spiega Valentina, “Il riconoscimento Unesco può diventare un elemento distintivo per il nostro territorio e le nostre imprese, anche a livello di promozione turistica e di valorizzazione delle tipicità. Ma il vero valore sta nel percorso stesso: entrare in rete con altri territori simili, poter accedere a nuovi canali di finanziamenti europei, favorire nuove forme di collaborazione”. L’inclusione tra le riserve della Biosfera inoltre ha un altro vantaggio: “Partecipare a bandi europei potendo contare sul marchio di qualità Unesco significa partire con punteggi aggiuntivi e avere accesso facilitato ad eventuali finanziamenti.”

Della “squadra” fanno già parte 25 Comuni:
12 Comuni del versante trevigiano del Grappa e della Pedemontana trevigiana del Grappa
7 Comuni del versante del Feltrino bellunese
6 Comuni della provincia di Vicenza (Mussolente, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Solagna e Valbrenta, Bassano del Grappa).


Quali sono gli obiettivi del progetto?

Il focus è quello di far conoscere e insegnare alle persone come gestire in modo efficiente le risorse naturali, per il benessere degli esseri umani e dell’ambiente.

Il programma “L’Uomo e la Biosfera” si propone (citando il sito stesso Mab Unesco)

  • di identificare i cambiamenti della biosfera derivanti dalle attività umane e naturali e i conseguenti effetti sulle persone e sull’ambiente, in particolare nell’ambito del cambiamento climatico;
  • studiare le interrelazioni dinamiche tra gli ecosistemi e i processi socioeconomici, in particolare in un contesto di rapida perdita di diversità biologica e culturale;
  • assicurare il benessere dell’uomo e un ambiente vivibile in un contesto in cui la rapida urbanizzazione e il consumo di energia sono portatori di cambiamento ambientale;
  • promuovere lo scambio di conoscenza dei problemi e delle soluzioni ambientali e rafforzare l’educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile.

Per raggiungere questo obiettivo è stata istituita una rete di “Riserve della Biosfera”: ecosistemi dell’entroterra e costiero/marini riconosciuti a livello mondiale per il loro valore naturalistico e ambientale che condividono attività di cooperazione scientifica, ricerca e sostenibilità ambientale con il pieno coinvolgimento delle comunità locali nell’adottare “buone pratiche” per uno sviluppo sostenibile.

Il Network mondiale delle Riserve della Biosfera comprende attualmente 701 Riserve in 124 Paesi, di cui 19 in Italia.

Breve inciso: 

è necessario distinguere le “Riserve della Biosfera” (progetto MaB) dai siti catalogati come “Patrimonio mondiale” (World Heritage Fund) dalla stessa UNESCO: quest’ultimo ha il compito di conservare i beni culturali e naturali del mondo che hanno un valore eccezionale e universale, mentre il primo riguarda regioni modello per la ricerca e la dimostrazione di come sia possibile impostare e risolvere i problemi riguardanti la protezione e lo sviluppo sostenibile a livello regionale.


Quali nuovi vincoli impone la Riserva MAB? Nessuno.

“La parola “riserva” non va pensata come una riserva tutelata da vincoli – spiega Valentina Fietta -. Non ci sono ulteriori vincoli nuovi. Va invece pensata come la “riserva” di un vino, che va valorizzata per la sua qualità.”


Ma quindi cosa significa, sul piano pratico, diventare Riserva di Biosfera del programma MaB UNESCO?

Significa innanzitutto contare su una rete di riserve con cui scambiare buone pratiche e sviluppare progettualità innovative; un Comune che aderisce al progetto può quindi entrare in relazione con altre realtà in qualsiasi angolo del mondo, con cui condividere progetti per uno specifico settore di interesse.

La scelta di adesione, ora pienamente confermata con l'ottenuto riconoscimento a settembre 2021 nei territori scritti dall’UNESCO nella Lista delle Riserve Man and the Biosphere (MAB) UNESCO, consente:

  • di disporre di uno strumento per la conservazione e la valorizzazione della diversità biologica e culturale, dei servizi ecosistemici e della connettività ecologica;
  • di operare attraverso un modello di gestione del territorio e di sviluppo sostenibile, attraverso la partecipazione attiva di tutte le componenti, pubbliche e private, del comprensorio;
  • di poter realizzare laboratori per la ricerca, il monitoraggio, l’educazione e la formazione professionale, segnatamente nel campo della green economy;
  • di poter utilizzare piattaforme integrate per promuovere progettualità, specializzazione dei distretti, partnership sul piano locale, nazionale e regionale attraverso il “World Reserves of Biosphere Network”, la Rete Mondiale dei siti MAB.

La nomina a Riserva di Biosfera non determina automaticamente l’ottenimento di risorse, ma offre maggiore possibilità di successo nella partecipazione a bandi di finanziamento per portare avanti attività che rispondano alle tre funzioni richieste dal programma:

  • Conservazione (per proteggere specie, ecosistemi, paesaggi e cultura)
  • Educazione (per incoraggiare attività di ricerca, educazione, formazione e monitoraggio)
  • Sviluppo (per indirizzare uno sviluppo economico e umano sostenibile)

Già un primo filone di finanziamento è stato ottenuto dalla Fondazione Cariverona che ha stanziato un contributo di € 415.000,00 per il PROGETTO “B_HUB – RISERVA DELLA BIOSFERA MONTE GRAPPA”, progetto presentato dai Comuni di Bassano del Grappa, Mussolente, Feltre, Alano di Piave, Arsie, Fonzaso, Pedavena, Pove del Grappa, Quero Vas, Romano d'Ezzelino, Seren del Grappa, Solagna, Valbrenta, dalle associazioni di categoria Artigiani della Provincia di Vicenza e Confindustria Vicenza, dal CAI e da Cescot nell’ambito del Bando Habitat 2020 per la protezione, la cura e la valorizzazione dell’ambiente.


La Riserva della Biosfera “Monte Grappa” è entrata ufficialmente nel 2021 a far parte della Riserva di Biosfera UNESCO, con una superficie di 66.067 ettari, comprendente 25 Comuni appartenenti alle Provincie di Belluno, Treviso e Vicenza, includendo il Massiccio del Grappa.

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